La sua attività attuale è particolarmente focalizzata sulla riabilitazione psicosociale dei pazienti con disturbi psichiatrici, con specifico riferimento al tema dell’esordio di malattia in adolescenti e giovani.  

L’orientamento psicoanalitico è la cornice teorico-etica di riferimento, che si declina nell’intervento istituzionale – oltre che attraverso la psicoterapia individuale e/o di gruppo – anche con interventi “fuori setting”, mirati alla massima recovery del paziente. Esempi di tali prassi clinico-terapeutiche sono le esperienze di quotidianità condivisa, la conduzione di gruppi espressivi (teatro, scrittura creativa, poesia haiku, letture condivise, psicodramma, role playing…), nonché progetti individualizzati di inclusione nel territorio e nelle reti sociali di appartenenza.

Lavora altresì con le famiglie, attraverso gruppi di parola per i parenti di pazienti del dipartimento di salute mentale.